giovedì 10 novembre 2016

PRESENTAZIONE REAL ART #2-2016




PRESENTAZIONI REAL ART:
18-11-2016 ore 18:00 - Museo MA*GA via de Magri, 1 Gallarate
19-11-2016 ore 18:00 - Galleria CART 70-10 via Sirtori, 7 Monza
                                      in occasione del Vernissage della mostra personale di Isabella Rigamonti 
04-12-2016 ore 17:00 - Museo PARISI-VALLE via L. Gianpaolo, 1 Maccagno con Pino e Veddasca
                                      in occasione dell'inaugurazione della mostra invernale del museo
11-12-2016 ore 16:30 - Museo FLORIANO BODINI via Marsala, 11 Gemonio
                                      in occasione del vernissage della mostra collettiva degli artisti invitati al progetto.


venerdì 28 ottobre 2016

BAF - BERGAMO ARTE FIERA 2016 -



BAF 2016 - STAND 31
dal 26 al 28 novembre 2016

 Se venite a trovarci... BIGLIETTI OMAGGIO!
Mandaci la tua mail e ti invieremo i biglietti omaggio per la fiera di Bergamo 2016 



sabato 2 luglio 2016

ISABELLA RIGAMONTI - LUOGHI NON LUOGHI dal 09 luglio al 01 ottobre 2016


Dinamismi pungenti - fotografia con inserti a collage cm 40x60 - 2016

ISABELLA RIGAMONTI - Luoghi non luoghi
Presenta Clara Castaldo

Le sue opere frutto di una rielaborazione concettuale e gestuale di fotografie da lei stessa scattate, sovrappongono mediante la tecnica del collage parti della fotografia a colori sulla stessa fotografia in bianco e nero. 
Le parti della fotografia a colori di cui il rilievo è' visibile (e le contraddistingue, determinandone anche la loro unicità) vivono all'interno dell'opera di vita propria, in quanto realizzate attraverso forme inusuali o geometriche, ma tuttavia riescono ad individuare una dimensione differente, dove in virtù del fatto di essere a colori, vanno a modificare il percepito dell'opera stessa. 
L’artista presenta due chiavi di lettura originali, una di natura più formale, data dalla coesistenza della fotografia scattata in bianco e nero con delle forme di colore sovrapposte, ed una di natura più concettuale in cui il momento della creazione dello scatto ed il messaggio che l'artista vuole ironicamente evidenziale emerge. Di conseguenza l'opera perde una connotazione spazio/temporale precisa, e appare sospesa in un divenire dove la percezione della luce rende reale l'illusione e l’illusione estremamente reale.


venerdì 29 aprile 2016

AI WEIWEI, TRADIZIONE-PROVOCAZIONE-INNOVAZIONE dal 07 al 31 maggio 2016


SUNFLOWER SEEDS ceramica cad. cm 2x1x1 circa
Tate Modern, London 2010


Ai Weiwei, Pechino, classe 1957, è un architetto, design, artista. Equilibrista tra le arti unisce tradizione, provocazione, innovazione e critica severa verso i regimi e gli abusi dei governi diventando l'artista che ha saputo abbattere i confini tra arte e politica.
Insieme a Herzog & de Meuron, è stato consulente artistico della progettazione dello stadio nazionale olimpico di Pechino, noto come Nido d’uccello
Le sue installazioni artistiche sono state esposte nei principali musei d’arte contemporanea del mondo.

venerdì 25 marzo 2016

MONEY, FONTE D'ISPIRAZIONE COMUNE - 07/30 aprile 2016 - Opere di: F. Angeli, A. Warhol, Banksy, G. Colosimo, Peter Hide 311065, G. Turcato


HALF DOLLAR - F. Angeli - Tecnica mista su tela cm 120 x 70 - 1976

 MONEY, FONTE D'ISPIRAZIONE COMUNE  
Opere di: F. Angeli, Bansky, G. Colosimo, Peter Hide 311065, G. Turcato

Una selezione di opere di artisti che hanno utilizzato nei loro lavori il denaro come icona (F. Angeli, A. Warhol), come materia pittorica (G. Turcato), come soggetto (Banksy), come contestazione (G. Colosimo, Peter Hide 311065)

per leggere il catalogo della mostra CLICCA QUI
 


In questa nuova mostra, galleria Showcases presenta accostandole alcune opere di artisti che in momenti storici e luoghi geografici differenti hanno utilizzato il denaro come “significato”, come “concetto” all’interno dell’opera.

Infatti se per Saussure il significante è il veicolo per arrivare al significato visivo, e se per Hyelmslev il significante è il piano dell’espressione e il significato è il piano del contenuto, scindendone i piani, Showcases ha voluto partendo da questa analisi filosofica presentare l’opera di alcuni artisti accumunati dall’utilizzo del “denaro” come “concetto” espresso mediante il suo utilizzo formale, che diventa “sostanza viva” attraverso l’utilizzo e la rappresentazione della sua forma.
Soggetto della mostra “MONEY” è quindi l’unione tra forma e contenuto e la relazione tra significato e significante.
Andando in ordine cronologico, sono presentate delle opere di Andy Warhol, che mostrano il denaro come stereotipo di un mondo standardizzato e freddo, in cui l’uomo immerso nella società dei consumi ha perso di vista molti valori. Il tutto presentato con un’iconografia pop, piacevole, colorata, accattivante ed ironica, in cui l’opera d’arte e anche l’artista diventano essi stessi prodotti di consumo.
In mostra sono presentate anche alcune opere di grande formato di F. Angeli, che utilizza il denaro non come icona ma come immagine simbolo del potere e sottolinea il tema della memoria all’interno di un mondo drammaturgico ed insieme popolare.
Giulio Turcato con la sua “pittura collage” include la banconota come elemento di utilizzo quotidiano e riesce a dare forma poetica alla pittura di superficie, quindi il contrasto di colori e la matericità della superficie rientrano per lui all’interno di unico ordine cosmico.
Banksy con la sua opera multipla utilizza il denaro come soggetto e con la satira che lo contraddistingue realizza una critica sociale e politica.
Gianni Colosimo che è stato uno dei primi artisti che ha creato con ironia e lucidità una corrente “money art” in Italia, utilizza il denaro in modo colto, come elemento costituente dell’opera impiegandolo come materia di creazione della rappresentazione, mettendo contemporaneamente a fuoco il significato del suo utilizzo e la sua prevalenza sulla nostra dimensione del vivere.
Peter Hide 311065 che come Colosimo da anni lavora con la rappresentazione del denaro e con il suo significato e concetto, lo utilizza non come materia di rivestimento ma di “costruzione” dell’opera stessa.
Le banconote diventano di volta in volta materia, supporto, scultura e sono la denuncia, attraverso la frase “Amare il denaro sopra ogni cosa” dell’incapacità dell’uomo di avere un rapporto equilibrato con esso.
Sono “soggetto” e “oggetto” amato e odiato e sono il significante veicolo per arrivare al significato.
Palmira Rigamonti









martedì 8 marzo 2016

LORENZO PIEMONTI, OPERE DEGLI ANNI 70 - 10 marzo/2 aprile '16


LORENZO PIEMONTI
(Carate Brianza MB 1935-2015)

Lorenzo Piemonti si è imposto all’attenzione della critica nazionale e internazionale per i suoi risultati plastici che traggono dal numero la loro matrice prima e svolgono in progressione tridimensionale, le molteplici variazioni di una sequenza numerica.
L’arte figurativa non è stata estranea all’attività di Piemonti, (ricordiamo il periodo dedicato al soggetto “macchine da cucire”) egli però, a decorrere dalla metà degli anni sessanta, ha inteso muoversi su un percorso, dove la disciplina mentale e il rigore logico, uniti all’abilità manuale, si concentrano in una sintesi di forte impatto visivo e ambientale.
La personalità dell’artista maturata dalla decennale permanenza nella Svizzera centrale, nei contatti con i maestri del Concretismo svizzero, si è sviluppata in una direzione estremamente individualizzata, testimoniata dai “cromoplastici” e dalle recenti accelerazioni.
Con Gyula Kosice e Carmelo Arden Quin, è stato fondatore del gruppo “MaDì Italia” (materialismo dialettico) presente in mostre personali e di gruppo in Francia, Svizzera, Serbia, USA, Ungheria, Romania, Spagna.


mercoledì 10 febbraio 2016

SHEPARD FAIREY IN ARTE OBEY - 13/29 febbraio 2016


SHEPARD FAIREY – OBEY- 
(Charleston, South Carolina, -USA- 1970)

Si chiama Shepard Fairey, ma è diventato celebre in tutto il mondo con il nome-slogan di OBEY. Dopo aver contribuito in maniera determinante alla campagna elettorale del presidente statunitense Obama, il suo stile è diventato oggetto del desiderio per gli appassionati d'arte sparsi in tutti i continenti e intorno al suo lavoro serigrafico, incentrato sui temi della critica sociale o dedicato a personaggi di assoluta rilevanza della cultura popolare, si è creato un vero e proprio culto.